Scelta del trapianto nella Chirurgia del Legamento Crociato Anteriore
La rapida evoluzione della chirurgia ortopedica negli ultimi decenni ha generato da una parte lo sviluppo di nuovi interventi e dall’altra una discreta variabilità nel comportamento clinico.
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Tra le nuove tecniche un posto di rilievo occupano quelle impiegate per la ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore (LCA).
Le più utilizzate sono l’autotrapianto di tendini o il trapianto omologo da cadavere, mentre la sostituzione con materiale sintetico, una metodica abbandonata in passato a causa dell’elevato tasso di fallimenti, è stata recentemente riproposta.
Il ricorso a una o all’altra delle diverse tipologie di intervento risponde a motivazioni cliniche e biomeccaniche, ma non sempre vengono adottati i medesimi criteri di scelta.
Il Sistema nazionale per le linee guida ha ritenuto necessario analizzare l’efficacia e la sicurezza dei differenti tipi di trapianto allo scopo di identificare i più appropriati e di formulare raccomandazioni basate sulle prove di efficacia.
L’obiettivo primario del presente documento consiste nel fornire informazioni sull’appropriatezza dei diversi tipi di trapianto, avendo cura di includere nel concetto di appropriatezza le prove scientifiche, il rapporto tra rischi e benefici e le preferenze dei pazienti.
Ci auguriamo pertanto che possa portare nell’ambito della chirurgia ortopedica chiarezza e uniformità nell’impiego delle differenti tipologie di trapianto.
dalla Presentazione di Enrico Garaci, Presidente Istituto Superiore di Sanità
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